Portare a tavola

 

Spesso portiamo a tavola ortaggi e frutta che appagano il nostro desiderio, senza sapere in quale stagione crescono.   Mangiare cibi fuori stagione significa per i produttori ingegnarsi nella modifica dell’ambiente in cui queste piante vengono coltivate, si ricorre all’utilizzo di serre riscaldate con combustibili, molti prodotti chimici vengono utilizzati per costringere le piante a una crescita forzata.   La natura consente un certo adattamento di queste piante ma sempre a un “prezzo” che puntualmente paghiamo noi.   Il “prezzo” più alto che molti ignorano è la perdita delle stagioni in tavola, cioè il gusto di veder variare le nostre portate nel corso dell'anno. Il desiderio di aspettare una data stagione per quel cibo tanto atteso ormai sta scomparendo, troviamo quasi tutto in gran parte dell’anno. Si sta innescando la frenesia di rincorre le pietanze  sempre in anticipo rispetto alla loro stagione di raccolta. Ricordiamo inoltre che il nostro organismo ha bisogno di variare quanto più possibile il tipo di alimento, sia in un arco di tempo breve che lungo. La coltivazione di prodotti fuori stagione inoltre porta a una modifica del gusto proprio del prodotto, spesso oltre che diverso da quello di origine ha un gusto non appropriato. Tanto per citare un esempio pensate a un pomodoro maturato sotto il sole di luglio o uno maturato in serra nel mese gelido di febbraio. Il paragone riferito all’uomo potremmo farlo con una bella abbronzatura. Preferite farla al sole o sotto una lampada UV? Non è poi così indispensabile essere  abbronzati a dicembre, infatti aspettiamo volentieri l’estate. Per la nostra alimentazione dovremmo avere la stesse premura che adottiamo per il nostro aspetto fisico. Consultate la lista dei prodotti che segue, potrete trovare informazioni molto interessanti che vi aiuteranno nelle vostre scelte quotidiane.

 

Arance

Ciliegie

Fragole

Pesche

Albicocche

Melanzane

Peperoni

Pomodori

Zucchine

 

 

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