Che voi la identificate con il suo nome proprio "Portulaca oleracea L." pronunciato in un perfetto latino o il suo nome volgare che da anni è in uso nella vostra regione di appartenenza non ha nessuna importanza. Se volete sapere i tanti nomi in cui viene identificata consultate questo elenco. E originaria dell'Eurasia, nota nella letteratura medica cinese già nel 500 per le sue qualità, cresce spontaneamente in moltissime regioni del nostro pianeta. In molti stati viene coltivata come verdura soprattutto in Francia, per la sua facile propagazione nei campi si può considerare una piante infestante dei terreni. In Italia cresce tra maggio e ottobre a quote non superiori ai 1700 metri, si adatta ad ogni tipo di terreno con una spiccata preferenza per quelli pesanti. Del suo corpo carnoso, si possono mangiare sia le foglie che il fusto, il suo gusto è delicatamente acidulo, è ottima per la preparazione di insalate o cotta per la preparazione di minestre. Si può conservare sottaceto o essiccandola al sole, per cucinarla è sufficente farla bollire in acqua leggermente salata. E una pianta antiscorbutica, depurativa, diuretica, febbrifuga, rinfrescante, tonica, vermifuga. É impiegata per aiutare la dissenteria, le emorroidi, l'enterite acuta e per emorragie post partum. Recenti studi hanno dimostrato che la Portulaca oleracea ha un alto contenuto di acidi grassi omega-3, utili per l'aumento delle difese del sistema immunitario. Utile in caso di foruncoli, eczema e punture d'api.

Ecco come preparare la vostra insalata
250 g di porcaccia
1 limone
1/2 cipolla
1 cucchiaio da tavola di olio  extravergine di oliva.
sale q.b.

Ingredienti per due persone

Insalata di portulaca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lasciando la pianta intera lavatela accuratamente in acqua fredda e lasciatela sgocciolare. Tagliate la cipolla perpendicolarmente alle sue foglie a formare spicchi  sottili a forma di luna. Se preferite che la cipolla abbia un gusto più delicato tagliatela sotto il getto dell'acqua, facendola cadere dentro una colapasta. Staccare dalla pianta le foglie dai fusti utilizzando le sole mani, in quanto è il solo modo per capire quali dei fusti sono sufficientemente teneri da poterli mangiare, quando il fusto si spezza con una leggera trazione delle dita significa che non deve essere scartato.

La porcaccia non deve essere lavata dopo averla scelta altrimenti perde il suo caratteristico gusto e parte delle sue qualità.Tagliate il limone in due parti, metà va utilizzato per estrarre il succo, operazione molto agevole utilizzando uno spremiagrumi, dall'altra metà taglieremo due  fette dello spessore di mezzo centimetro, dopo aver tolto la sottile corteccia gialla. A vostra scelta se aumentare o diminuire la quantità del succo di limone e se il limone non appaga il vostro palato potete eliminare la parte a spicchi, ma a voi la scelta dopo aver eseguito almeno una volta la versione proposta. Aggiungere l'olio e un pizzico di sale e mescolare più volte.

L'insalata deve essere preparata circa 15' prima di servire.

Per gli amanti del peperoncino possiamo consigliarne l'aggiunta, naturalmente solo se fresco e ben maturo, tagliato sottile è il miglior modo per apprezzarne il suo gusto.

Preparazione